Jesolo incontra Barletta per Giuseppe Carli

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Jesolo incontra Barletta per Giuseppe Carli

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Il giovane bersagliere barlettano, prima Medaglia d’Oro della prima guerra mondiale

“Non vi curate di me, andate a sparare!”. Queste furono le ultime parole del giovane bersagliere barlettano Giuseppe Carli, colpito a morte sul fronte sloveno, in un giorno di primavera del 1915. Il bersagliere fu uno dei primi caduti sul fronte della prima guerra mondiale e fu decorato con la Medaglia d’Oro alla Memoria. Per  mantenere viva  la memoria storica  – che gli italiani stanno perdendo –  esistono  le associazioni ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra) e ANCR (Associazione  Nazionale Combattenti e Reduci).

Nei giorni scorsi, una delegazione dell’ANCR della sezione di Borbiago ( Venezia), guidata dal suo presidente – il barlettano Filomeno Porcelluzzi  e dai componenti del direttivo: Causin Giovanni, Nichele Salvatore e Tacchetto Renato ( entrambi figli di Reduci e in diversi periodi, Presidenti Onorari del sodalizio) -hanno partecipato ad una cerimonia presso il Museo storico Militare “Vidotto” di Jesolo ( Venezia ), dove è avvenuta la consegna di una ricca raccolta di documenti storici sulla vita militare dei Bersaglieri nativi della città di Barletta, tra cui il sergente Giuseppe Carli, prima Medaglia d’Oro al Valor Militare della prima guerra mondiale.

La consegna ha rafforzato il rapporto tra le due città affacciate sul mare Adriatico. Nel 2015, il pronipote del Bersagliere Carli, il Generale di Brigata (I.C.) Gaetano Carli ha donato al Museo Vidotto la Medaglia d’Oro del suo illustre parente, grazie all’interessamento di Ruggiero Graziano, presidente dell’ ANCR  e ANMIG /Barletta. Il lavoro di squadra delle due associazioni d’arma sta rafforzando sempre più il legame tra  Venezia e Barletta.

 

Il bersagliere Giuseppe Carli (Barletta 16/02/1896 –  Monte Merzli/Slovenia 01/06/1915)

Nel 1915, appena diciannovenne, Giuseppe Carli interrompe gli studi di ragioneria, per arruolarsi come allievo sergente nel corpo dei Bersaglieri, 11° Reggimento. Dopo alcuni mesi, viene trasferito con lo stesso grado, al 12˚ Reggimento, IV compagnia, 23˚battaglione. Allo scoppio del conflitto, il suo battaglione fu tra i primi inviati ad attraversare l’Isonzo e si scontra col nemico austro – ungarico.

Nell’azione di guerra del primo giugno 1915, il Sergente Carli si  lancia all’assalto, guidando un manipolo di quindici soldati, contro una postazione nemica. Carli è davanti a tutti e incita gli altri a non fermarsi e a sparare. Il giovane Sergente è colpito al braccio sinistro e alla spalla; rallenta ma non si ferma. “Coraggio, a momenti saranno qui i nostri!”, incitando i commilitoni mentre molti cadono a terra colpiti dagli austriaci. Altri due colpi lo raggiungono al petto. “Non vi curate di me, andate a sparare!”. Nel frattempo, i soccorsi arrivano e il nemico viene respinto. Il bersagliere Giuseppe Carli viene decorato con la Medaglia d’Oro al Valore Militare.

 

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